1921: d’Annunzio arriva sul Garda: “sento che è là che il mio destino mi spinge ad abitare” e d’Annunzio decide di abitare in una villa ricavata da una casa colonica settecentesca a Cargnacco, sulla riva bresciana del lago di Garda a Gardone Riviera.
“Il modesto edificio divenne, mese dopo mese un vero e proprio cantiere a cielo aperto, una fabbrica dove si sperimentava l’ardito talento del proprietario – decoratore, architetto, artista a tutto tondo – che le dedicava buona parte del suo tempo” (GB Guerri). Sceglie come suo architetto di fiducia assoluta Gian Carlo Maroni che dedicherà tutta la vita a realizzare quanto d’Annunzio, committente di esigenza operativa immediata pretendeva. “Ricordati che le cose che mi piacciono io, sin dall’infanzia, le voglio subito, subbito, subbbito!” Così nasce la Santa Fabbrica: “Io sono migliore come decoratore e tappezziere che come poeta e romanziere” “ Desidero di inventare tutti i luoghi dove vivo”. Alla fine, d’Annunzio poté a buon diritto scrivere nell’Atto di donazione agli Italiani del 1930 “Tutto qui è una forma della mia mente, un aspetto della mia anima, una prova del mio fervore….. tutto qui mostra le impronte del mio stile”.
Gabriele d’Annunzio “al Vittoriale, ha potuto vivere “esprimendosi”…. “nella bellezza di questo libro-dimora -visitato ormai da milioni di uomini e donne” (GB Guerri) e studiato nei suoi percorsi da centinaia di migliaia di studenti. “Di questa vita, tra le mura della Prioria o lungo le viuzze alberate del giardino del Vittoriale, noi sentiamo ancora la presenza, perché il progetto in fieri del Principe che lo ha abitato non è ancora concluso. Piuttosto che di un museo dobbiamo parlare di un luogo pulsante che ci suggerisce una vitalità presente e non postuma. Il Vittoriale è un’ opera inimitabile ma aperta: qui, ancora una volta, è il genio di d’Annunzio” (GB Guerri)
Il Vittoriale è uno dei musei più visitati d’Italia. Dal 2008 si è arricchito di nuove esposizioni permanenti e dal 2013 sono state riaperte al pubblico alcune zone del parco, con l’inserimento di opere d’arte. Queste inaugurazioni fanno parte del progetto denominato “Riconquista” che prevede appunto nel 2021, centenario del Vittoriale, la riapertura di ogni area, con nuovi allestimenti museali.
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Tutti i lavori sono stati presentati in videoconferenza il 26 maggio 2021