D’Annunzio, dopo aver arredato la Prioria, pensò di realizzare un museo che celebrasse il suo eroismo e le imprese del popolo italiano nella guerra del 1915-1918.
La morte del Poeta sopraggiunse prima che vedesse iniziata questa nuova opera, ma il suo desiderio è stato realizzato nel 2000 quando gli spazi di Schifamondo – ideati dall’architetto Gian Carlo Maroni e arredati da Ettore Canali per divenire la nuova residenza del Poeta – sono stati aperti al pubblico valorizzando così il ricco e prezioso patrimonio storico legato all’esperienza militare di Gabriele d’Annunzio.
Nel luglio 2011 il Museo della Guerra ha cambiato titolatura in museo “D’Annunzio Eroe” e si è arricchito di due nuove sale che ospitano cimeli storici, armi, bandiere e autografi della Collezione dannunziana dell’Ambasciatore Antonio Benedetto Spada.