Nel Mausoleo riposa Gabriele d’Annunzio circondato dai suoi fedeli compagni, tra i quali anche l’architetto Gian Carlo Maroni.
Il progetto del Mausoleo, definito dopo la morte del Comandante, è concepito sul modello dei sepolcri a tumulo romani: tre gironi in pietra, dedicati alla Vittoria degli Umili, degli Artieri e degli Eroi, sorreggono le arche in marmo di Botticino, dono della città di Vicenza, che circondano quella del Comandante, posta al centro e sul punto più alto.
Il Poeta non lo vide mai terminato, ma fu proprio lui a scegliere il colle più alto del Vittoriale, denominato Mastio o Colle santo, per la sua sepoltura, dove la salma venne traslata dal Tempietto delle Memorie nel 1963. Dal 2013, accanto a Gabriele e ai suoi compagni, ci sono i cani in ferro e cemento di Velasco Vitali.