Dalla Piazzetta Dalmata, percorrendo la strada verso sud, si arriva al Casseretto, ora Museo della Santa Fabbrica Gian Carlo Maroni. Il Casseretto era l’abitazione dell’architetto Gian Carlo Maroni, nonché sede della Sovrintendenza della Santa Fabbrica del Vittoriale. L’impostazione semplice di questo ambiente, sia nella struttura esterna che nell’arredo interno, fa ben comprendere la contrapposizione della personalità dell’architetto rispetto all’opulenza delle stanze della Prioria. All’interno del museo sono esposti i libri con dediche che il Comandante ha voluto donare al suo architetto insieme a disegni, schizzi, bozzetti che ben testimoniano la perpetua attività e la continua evoluzione della Santa Fabbrica.
Il museo si estende oltre il volume principale con un percorso che circonda l’edificio e che accompagna i visitatori in una sala espositiva dei modelli di studio realizzati per le opere più imponenti del Vittoriale: il Mausoleo, lo Schifamondo e il Teatro all’aperto. Un filmato che riproduce il presidente Giordano Bruno Guerri racconta invece al visitatore la storia della Santa Fabbrica.