Mostre in corso


Al Vittoriale degli Italiani, ogni anno vengono allestite mostre temporanee legate alla vita del poeta Gabriele d’Annunzio e alla storia del Vittoriale degli Italiani Queste esposizioni offrono un’interpretazione moderna e dinamica della figura di d’Annunzio, combinando opere d’arte contemporanea, documenti storici e oggetti di grande rilevanza internazionale. Le mostre sono un’opportunità unica per il pubblico di immergersi nell’universo dannunziano, scoprendo aspetti inediti del suo carattere poliedrico, dalle sue passioni artistiche alla sua intensa attività letteraria. Ogni esposizione si presenta come un viaggio attraverso la memoria storica, arricchita da un confronto tra il passato e le espressioni artistiche del presente, rendendo il Vittoriale un luogo di incontro tra storia e contemporaneità.

Nel segno, di Emanuele Gregolin e Pengpeng Wang
Museo d’Annunzio Eroe
Dall’8 marzo 2025 al 7 settembre 2025

In questa esposizione temporanea le storiche vetrine del Vittoriale degli Italiani espongono opere su carta dal XVII al XXI secolo, testimonianze antiche e contemporanee sul tema del segno, con disegni a matita, a carboncino, a china e opere realizzate con la tecnica dell’incisione. Un viaggio nel tempo che attraversa i secoli, esplorando le diverse declinazioni del segno sulla carta, anche attraverso opere di piccole dimensioni.

La mostra presenta infatti una selezione di disegni e incisioni che spaziano dal Rinascimento al Novecento, fino alla contemporaneità, con opere di grandi maestri come Agostino Carracci, Alessandro Allori, Pablo Picasso, Aligi Sassu, Giandante X e Kei Mitsuuchi. Accanto a questi, sono esposte opere di artisti contemporanei come Gianfranco Ferroni, Mirko Gualerzi e Raffaele Capuana che, con stili diversi, hanno saputo documentare e interpretare il loro tempo. Un viaggio che si snoda dal passato al presente, attraverso una varietà di tecniche e tematiche, dalle figure e paesaggi a composizioni più sperimentali. Inoltre, la mostra include opere di Daniele Ranzoni, Alessandro Milesi, Casimir Reymond, Eugene Berman, Filippo De Pisis, Guido Borgianni, Ivan Kurach, Bernard Damiano, Renzo Vespignani, Giancarlo Vitali, Giuseppe Motti, Duilio Bartolini, Michelangelo Pistoletto, Ettore Sottsass, Claudio Granaroli, Anna Santinello, Alessandro Verdi, Sergio Battarola, Daniele Scarpa Kos, Maurizio Pometti, Shen Jingdong e Cai Yu.

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Riflessi sul Garda, a cura di Giordano Bruno Guerri, organizzata da Lorenzo Zichichi del Cigno Arte
MAS e Villa Mirabella
Dall’8 marzo 2025 al 15 giugno 2025

De Conciliis, nato ad Avellino nel 1941, è un pittore che ha studiato architettura e ha perfezionato la sua arte in Italia e in Messico, influenzato dalle tecniche della pittura murale. La sua pittura, che trae ispirazione dall’impressionismo, è dominata da paesaggi luminosi e naturali, come Riflessi sul Tevere (1987) e La valle del Tevere (1981), che esprimono una poetica ecologica e romantica. Negli anni ’80, si dedica anche alle nature morte, con un realismo che fonde tradizione barocca e iperrealismo. Le sue opere sono esposte in importanti gallerie internazionali, tra cui la Hammer Galleries di New York, e fanno parte di collezioni negli Stati Uniti.

La mostra espone 22 opere dell’autore, eseguite prevalentemente in olio su tela: Il monte Pellegrino a Palermo, la sera (2010), Notturno a Venezia (2020), Notturno, per Caspar Friedrich (2021), Riflessi di Castel Sant’Angelo, la notte (2016), Thank you fog II, Per W. H. Auden (2019), Il fiume, la mattina (2014), Studio per le Pale d’altare di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, Roma (2018, pastelli su carta), Fiori selvatici (1983), Strada e fiori (1987-2007), Prato incolto (1984), Tarda sera d’estate (1991), Fiori, mattina (1998), Glicini (1999), Campo e luna (2022), Notturno (2023), Riflessi II (2024), Riflessi I (2024), Pale del Mediterraneo, bozzetti (2020), Riflessi argento (2023), Perenni transiti IV (2021-2023), Riflessi V (1997), Riflessi dell’acqua di lago (2024-2025).

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Gabriele d’Annunzio. Uno sguardo immaginario sul Vittoriale
Golfo Nascosto
Dall’8 marzo 2025 al 15 settembre 2025

L’esposizione temporanea ospitata sotto le gradinate del teatro all’aperto, ossia nello spazio del Golfo Nascosto, immagina d’Annunzio che percorre oggi il Vittoriale, dove i suoi rapporti con le avanguardie artistiche d’inizio Novecento prendono spunto nei lavori presentati da Roberto Antelo, Gianmario Battaglino, Alberto Crivello e Ivan Pulpito.
Nel lavoro di Roberto Antelo, emergono il silenzio, la solitudine e il mistero, temi che richiamano la pittura metafisica di De Chirico, e sono raccontati attraverso le immagini delle statue presenti al Vittoriale. Gianmario Battaglino, invece, restituisce una visione attuale del complesso utilizzando la fotografia digitale e la tecnica HDR per enfatizzarne la grandiosità paesaggistica e architettonica. Ispirato alla tecnica di Marcello Dudovich, noto pubblicitario e pittore, Battaglino mette in luce l’imponenza delle vie, piazze, giardini e corsi d’acqua che compongono il Vittoriale.

Il dinamismo e la sensazione di velocità, che caratterizzano il lavoro di Alberto Crivello, si intrecciano con la corrente futurista dell’epoca, creando un dialogo visivo tra passato e presente. Infine, Ivan Pulpito, ispirato dalla visione metafisica degli spazi del Vittoriale, si rifà al linguaggio fotografico di Luigi Ghirri, offrendo un’interpretazione contemporanea di questa corrente artistica.

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Oltre alle esposizioni temporanee, il Vittoriale ospita esposizioni permanenti. Scopri il parco e i suoi musei nell’apposita sezione di questo sito.