mercoledì 13 settembre 2023
Col colore del fuoco e con l’odore d’un profondo roseto: sabato 16 settembre, ore 17.00, inaugura la stagione autunnale 2023 del Vittoriale degli Italiani con due nuove mostre. La prima esporrà opere inedite di Giandante X, realizzate fra il 1918 ed il 1963, mentre la seconda – curata da Camillo Langone – è una raccolta di nudi recenti, censurati o comunque censurabili, dei migliori artisti italiani viventi.
GIANDANTE X IL POETA RITORNA
La mostra ‘Giandante X Il poeta ritorna’ – allestita nelle vetrine dello studio di Schifamondo al Vittoriale fino a marzo 2024 – è una raccolta di disegni, dipinti e sculture provenienti da collezionisti privati che nel tempo hanno avuto modo di incontrare direttamente il Maestro fra il 1947 e il 1984, anno della sua scomparsa. Alla fine degli anni ’40 Giandante X – pseudonimo di Dante Pescò, milanese, classe 1899 (cambiò nome intorno ai vent’anni, al tempo dei suoi debutti artistici, con un voluto refuso in luogo di “Viandante”, dove la X aggiunta sta per cancellazione e anonimato) – volle lasciare a pochi amici il suo testamento artistico, costituito da opere qui raccolte per la prima volta.
Così il Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri: «Come poche altre, la figura di questo artista – che attraversa l’architettura, la pittura, la scultura, la poesia, la politica del Novecento – sfugge alle facili categorizzazioni e alle interpretazioni definitive. Di sicuro l’artista cercò sempre di rendersi imprendibile, si sforzò tenacemente di farsi dimenticare, sparire dal mondo pur avendo vissuto una esistenza piena, difficile, avventurosa: una vita da combattente».
I CENSURATI. NUDO E CENSURA NELL’ARTE ITALIANA D’OGGI
La mostra ‘I censurati. Nudo e censura nell’arte italiana d’oggi’ – allestita a Villa Mirabella fino al 3 marzo 2024 – è una raccolta realizzata da Camillo Langone di opere di artisti quali Giovanni Blanco, Maurizio Bongiovanni, Gianni De Benedittis, Roberto Ferri, Omar Galliani, Daniele Galliano, Giuliano Guatta, Giovanni Iudice, Riccardo Mannelli, Jara Marzulli, Michele Moro, Dario Nanì, Tommaso Ottieri, Silvia Paci, Enrico Robusti, Giuseppe Vassallo e Daniele Vezzani.
«La censura è cronaca – commenta Langone – un fenomeno che digitale e correttezza politica hanno rilanciato e oggi si rivela in espansione in ogni parte del mondo e in ogni ambito culturale». E continua: «Pertanto ‘I censurati’ è mostra di urgente attualità: espone i nudi recenti, censurati o comunque censurabili, dei migliori artisti italiani viventi che si sono cimentati con tale classicissimo genere (per motivi pratici soprattutto pittori, ma non manca una scultura). Ospitata dal Vittoriale, è irresistibile la tentazione di immaginare cosa ne avrebbe pensato d’Annunzio. Gli sarebbe piaciuta, ne sono certo, perché questa è l’arte del Piacere in contrapposizione al moralismo dilagante non soltanto nei social ma nella società tutta».
In occasione delle inaugurazioni ingresso gratuito al Parco del Vittoriale dalle 14.00
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