L’interpretazione del Corno di Sonja Quarone si inserisce nell’ultima fase della ricerca del suo percorso artistico: una decorazione con eteree farfalle di resina su superficie riflettente immerge l’istallazione nell’ambiente.
“Il mio lavoro con la resina nasce dall’esigenza di trovare un materiale che potesse inglobare delle cose, dei ricordi, fino ad arrivare nelle ultime opere a utilizzare la resina il maniera estrema, in maniera inusuale, facendola catalizzare in modo non convenzionale. In questa ultima fase della mia ricerca sto lavorando con delle pellicole e delle superfici specchianti in grado di poter far interagire la superficie dell’opera con l’esterno. Il mio lavoro e questo mio omaggio a d’Annunzio rappresenta un percorso di ricostruzione della memoria che può cambiare in ogni situazione”.
SQ