Abstract
“Quaderni del Vittoriale”. Nuova serie, n. 1
Nelle pagine di Alcyone la Versilia, descritta come una sorta di Arcadia selvaggia, assume un ruolo imprescindibile: non si tratta di una semplice ambientazione, ma diviene oggetto di indagine da parte del soggetto. Questo processo permette nel contempo al soggetto un’esplorazione attiva del proprio rapporto con le cose, rendendo il luogo, pertanto, parte integrante del personaggio. Raimondi, citando diversi autori sicuramente letti dal poeta abruzzese, giunge infine a chiarire la natura della parola dannunziana: non si tratta di poesia che ‘imita’ (dunque statica), ma di poesia che ‘rivela’ (dunque movimento), decretando così il ruolo fondamentale di Alcyone all’interno del panorama letterario nel passaggio fra Otto e Novecento.
In the pages of Alcyone, Versilia, described as a sort of wild Arcadia, has an essential role: it isn’t just a mere setting but becomes the aim of an investigation that involves the whole person. At the same time, this process allows an active exploration of the relationship between the individual and the things, so the place becomes an integral part of the character. Raimondi, citing numerous authors that d’Annunzio must have read, defines, at last, the nature of the Poet’s word: it is not a poetry that ‘imitates’ (a static one) but a poetry that ‘reveals’ (an animated one), clarifying the fundamental role of Alcyone in the literary scenario between the 19th and the 20th century.
Sono qui riportate le prime diciotto lettere di una serie di sessantotto missive di Gabriele d’Annunzio indirizzate a Barbara Leoni. Il carteggio, appartenente alla collezione dannunziana Gentili, è oggi conservato nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Per la maggior parte risale al 1888, periodo del soggiorno estivo di d’Annunzio nella dimora dell’amico artista Michetti, durante il quale il Poeta era ancora occupato dalla stesura del Piacere. Le note e la prefazione al testo sono curate da Milena Libutti.
The first eighteen letters by a series of sixtyeight missives of Gabriele d’Annunzio sent to Barbara Leoni are given here. The correspondence, belonging to the Gentili’s collection, is now held in the Central National Library of Rome. It mostly dates from 1888, during the d’Annunzio’s summer stay in the residence of Michetti, artist and his friend, when the Poet was still writing The Child of Pleasure. Notes and preface are edit by Milena Libutti.
Approdato in Francia nel gennaio 1898 per la prima mondiale della Ville morte con Sarah Bernhardt, d’Annunzio concede al “Figaro” una lunga intervista, in cui illustra la poetica in divenire della sua produzione letteraria. A raccogliere le parole dell’autore italiano è Jules Huret, il brillante giornalista parigino cui si deve la memorabile, pionieristica “Enquête sur l’évolution littéraire”. Al testo dell’intervista (in Italia ancora sconosciuta), con traduzione a fronte a cura dell’autore, il contributo premette una analisi delle tecniche comunicative poste in opera dai due sagacissimi interlocutori, sullo sfondo effervescente delle trasformazioni in atto sul piano delle poetiche e dello stesso costume letterario.
Arrived in France in January 1898 for the Ville Morte world premiere with Sarah Bernhardt, Gabriele d’Annunzio gives a long interview for the “Figaro”, where he explains the poetics of his literary production. The man who collects his testimony is Jules Huret, the brilliant parisian journalist, author of the unforgettable, innovative “Enquête sur l’évolution littéraire”. The essay precedes the interview (still unpublished in Italy, here with Italian facing traslation edited by the author) with an analysis of the communication techniques used by the two shrewd speakers, in the lively and dynamic cultural atmosphere of the time in terms of poetics and literary habits.
Nell’ottobre del 2001 Annamaria Andreoli diede notizia, sulle pagine del “Corriere della Sera”, del ritrovamento di una serie di carte autografe dannunziane relative in buona parte ad Alcyone. I manoscritti facevano parte dei Madrigali dell’Estate, di cui qui si pubblicano in facsimile i dodici fogli di una stesura che, prossima alla definitiva, ci mostra tutto l’affascinante processo di revisione e creazione del testo lirico compiuto dal celebre Poeta del Vittoriale.
In October 2001 Annamaria Andreoli announced on the Italian newspaper “Corriere della Sera” the discovery of a series of original d’Annunzio’s papers, most from Alcyone. These manuscripts were the Madrigali dell’Estate, of which are here published the facsimiles of the twelve paper of a draft that, near to the final one, shows all the fascinating process of the lyric text’s revision and creation made by the well-known Poet of the Vittoriale.
Il testo riportato appartiene ad una lettera datata 5 dicembre 1915, inviata da Gabriele d’Annunzio all’attrice Lyda Borelli. Il contenuto della missiva si riferisce all’ode Per la gloria in vista della declamazione pubblica di quest’ultima durante una serata a beneficio dei mutilati di guerra. Le parole del Poeta istruiscono magistralmente quella che dovrà essere l’interprete della “preghiera” sopracitata, specificandole quali intonazioni, emozioni, “notazioni musicali” inserire nel brano: indicazioni grazie alle quali emerge vivida l’importanza che per d’Annunzio assumeva la performance orale di un testo.
The reproduced text belongs to a letter dated 5 decembre 1915, sent by Gabriele d’Annunzio to the actress Lyda Borelli. The missive’s subject concerns the ode Per la gloria and its public reading during a benefit event for war invalids. The Poet’s words masterfully instruct the interpreter of the aforementioned “prayer” on how to use tones, emotions, “musical notations” during the recital: thanks to these recommendations we can see the particularly importance gave by d’Annunzio to a text’s oral performance.
In occasione della sua ultima visita al Vittoriale, Filippo Tommaso Marinetti recò con sé un singolare omaggio: ritenuto da d’Annunzio “il più originale dono d’un Poeta ad un Poeta” mai fatto nella storia della letteratura, il 10 febbraio 1938 fu consegnato nella dimora del Vate un doppio comando di un aereo bimotore Caproni innestato sulla sua leva d’acciaio, recante una targhetta con dedica. Interessante oggetto di studio per il contesto in cui si inserisce, questa scultura-ready made diventa oggi un importante indizio per capire meglio i complessi rapporti fra d’Annunzio e il movimento futurista. L’incontro tra i due letterati italiani, inoltre, ebbe già all’epoca ampia risonanza e catalizzò l’attenzione della stampa che riportò in gran numero dichiarazioni e interviste di Marinetti riguardo all’evento.
During his last visit to the Vittoriale, Filippo Tommaso Marinetti brought with him a peculiar present: considered by d’Annunzio “the most unconventional gift by a Poet to a Poet” ever made in literary history, on 10 February 1938 a double control of a twin-engined Caproni plane engaged on his lever of steel with a dedication plaque was carried into the Vate’s dwelling. This ready made sculpture, interesting object of study for its background, become an important clue today to better understand the complex relathionship between d’Annunzio and the Futurist movement. The meeting between the two Italian men of letters was also widely covered by the media of that time and attracted the attention of the press that reported a lot of statements and interviews by Marinetti about the event.
Si propone una bibliografia ordinata secondo la scansione cronologica annuale della produzione critica dal 1995 al 2000.
It is proposed a bibliography ordered according to the chronological annual scansion of the critical production from 1995 to 2000.
Si elenca, con una breve descrizione archivistica, il materiale documentario affluito negli Archivi del Vittoriale negli anni dal 1995 al 2000.
Here are listed, with a brief archivist description, the documentary materials entered in the Vittoriale Archives from 1995 to 2000.
Si fornisce la documentazione delle mostre organizzate grazie al contributo diretto della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” dal 1998 al 2001.
Here are provided the documents relating to the exhibitions organized thanks to the contribution of “Il Vittoriale degli Italiani” Foundation from 1998 to 2001.